AIB Associazione Amici del Bosco - Bellinzago Novarese

FESTA PRO MISSIONI

AREA DELLE GINESTRE - ESTATE 2009

Eccomi qui a presentare questo spazio dedicato alla giornata che lo scorso 28 giugno è stata organizzata presso l'area delle ginestre. Una giornata nata con lo scopo preciso di raccogliere fondi da destinare alle Missioni del Sud America. A distanza di due anni dalla prima festa Pro Missioni anche quest'anno abbiamo vissuto una giornata all'insegna dell'allegria e dello stare insieme che ha avuto molto successo sia dal punto di vista dell'affluenza delle persone, sia dal punto di vista dei fondi raccolti.

Sono contento, e ho il compito di presentare in questa pagina il racconto della giornata scritto da Maurizio, in attesa che qualche missionario che ha partecipato alla festa trovi un pò di tempo per mandarci qualche impressione da pubblicare, come due anni fa aveva fatto Gabriella.

Trovate in questa pagina anche un link che vi rimanda all'album delle foto della giornata (ospitato come sempre su Facebook). Per chi c'era è un'occasione per ricordare una bella giornata passata insieme, e spero a chi non c'era di fargli venire la voglia di partecipare la prossima volta che la organizzeremo!

Guarda le foto della giornata cliccando qui

Adesso, gentile navigatore della rete, se hai fegato e i nervi saldi leggi il racconto di Maurizio, pubblicato qui di seguito. Buon divertimento!

La giornata di domenica 28 è cominciata presto, molto presto, praticamente da venerdì, quando Angelo ha preso ferie per fare la spesa.

La preparazione era da parecchio che era avviata, occorrevano i gazebo, i tavoli, le pentole, qualcosa che li trasportasse fino alle Ginestre e qualcuno che li piazzasse e poi li smontasse, addirittura i paramenti per la Messa.

Daniela, come al solito, temeva di non riuscire ad iscrivere un numero adeguato di partecipanti, ma ci siamo trovati con molte più persone del previsto.

E' vero, la giornata era cominciata molto presto.

 

Sabato tutto bene, c'erano le attrezzature, i camion per trasportale, le persone per piazzarle.

Mentre i nostri cuochi, ospiti da Stefano, cucinavano lo stufato e predisponevano per il resto del pranzo, un nutrito gruppo di volontari ha preparato tutto per la festa.

Nel primo pomeriggio era tutto pronto: rilassati. Qualcuno si è pure concesso una merenda da Stefano, si sa che dai cuochi c'è sempre qualcosa da mangiare, e, soprattutto da bere.

La legge di Murphy dice: se qualcosa di storto può capitare, stai certo che capita.

Il solito temporale da est “che non attraversa mai il Ticino”, decide di attraversarlo, acqua poca, ma vento tanto, almeno a sufficienza da farci temere per i nostri gazebo già piazzati ed a farci correre sul posto temendo il peggio.

Ma “siamo in missione per conto di Dio” dice Angelo parafrasando The Blues Brothers e sembra che le raccomandazioni dall'alto funzionino: tutto in ordine, neanche una foglia fuori posto.

 

La giornata di domenica 28 è cominciata presto, molto presto.

Domenica mattina presto tutti sul posto per mettere a punto gli ultimi dettagli, che poi proprio dettagli non sono, oltre alla parte culinaria di cui si occupa il nostro staff di professionisti, bisogna preparare i tavoli, le tovaglie: “ hai dimenticato il nastro adesivo!” “Possibile che sono sempre io quello che dimentica le cose?” E poi posate, bicchieri, segnaposto, un paio di tavoli in più perché c'è sempre più gente del previsto, e non basta metterli a sedere, bisogna anche che i tavoli siano coperti, e poi c'è da preparare per la Messa, il tavolo lo rubiamo in cucina con la promessa di riportarlo perché serve, qualche panca, i paramenti, l'impianto di amplificazione.

Giornata lunga, molto lunga.

 

A Messa c'è un buon numero di partecipanti all'ombra delle piante.

Nell'omelia, Padre Giorgio, ricorda come l'individualismo esasperato che caratterizza l'attuale Società Italiana, sia un segno di decadimento culturale e morale, mentre la solidarietà, l'accoglienza, l'accettazione di persone di razze e culture diverse, sia una prospettiva di ricchezza.

Dopo la Messa , molti hanno approfittato dell'occasione per un tour rilassante dell'Area ad ammirarne le bellezze; i più accorti hanno la possibilità di osservare coppie di folaghe e di germani reali, che nuotano tranquillamente tra le isole del laghetto con i piccoli al seguito.

Ma non è finita, prima del pranzo c'è ancora da organizzare il servizio ai tavoli, problema di tutte le manifestazioni; il servizio è caotico e sicuramente migliorabile, ma nessuno di noi ha frequentato l'Istituto Alberghiero, e la gente non è poi così scontenta, anzi, sembra che apprezzi gli sforzi degli apprendisti camerieri e, come può, collabora.

Il menù ha sicuramente un buon successo e molti fanno il bis di tutto o quasi.

Prima della fine del pranzo Dom Adriano deve lasciarci.

Dom Adriano Ciocca Vasino è Vescovo di Floresta (Pernambuco), una delle Diocesi più povere del Brasile, ne approfittiamo per fargli dire due parole: il Presule ribadisce che il compito del Missionario è senza dubbio quello di diffondere la parola di Dio, ma anche quello di garantire il benessere delle famiglie, la maggior parte delle quali vivono al di sotto del livello minimo di sussistenza.

I progetti di carattere economico-sociale che la sua Diocesi sta portando avanti hanno l'obiettivo di assicurare nel medio-lungo periodo un reddito dignitoso alle famiglie mediante la costituzione e la gestione di micro imprese simili alle nostre cooperative.

Approfittiamo anche per comunicare ai presenti gli attuali impegni del l'AIB Bellinzago in Abruzzo per il terremoto con il Corpo Volontari AIB del Piemonte, e, contemporaneamente, in Puglia per la Campagna Estiva Antincendi.

Viene anche anticipato il progetto che prevede la trasformazione di un ex edificio scolastico nel comune di Barisciano, frazione Petògna, in un centro polifunzionale.

Per questo progetto abruzzese, le Squadre del Corpo AIB raccoglieranno fondi e contribuiranno, anche con il loro lavoro volontario alla realizzazione dell'opera.

 

Finito il pranzo, la famosa lotteria del Giuanon, per le due o tre persone che non lo conoscono: Ragionier Gavinelli Giovanni, in arte “Giuanon”.

Un modo tutto sommato simpatico per raccogliere fondi. Alla fine si fanno i conti di quanto raccolto, un buon risultato, il ricavato sarà diviso in parti uguali tra Padre Giorgio, Padre Pier Antonio e Gabriella Bagnati (infermiera nell'ospedale della Missione di Gambo in Etiopia).

 

La gente sfolla, speriamo soddisfatta, noi si ricomincia da capo: smontare, caricare, portare a casa, lavare, ritirare.

E non finisce qui, domani c'è da portare l'immondizia in discarica, le pentole e tutte le attrezzature ai rispettivi proprietari, pulire l'Area ecc.

La giornata di domenica 28 è finita tardi, molto tardi.

 

A parte gli scherzi, siamo molto soddisfatti di come è andata la giornata, sia per il riscontro finanziario, sia per il gradimento dimostrato dai partecipanti.

Noi cerchiamo di tenere accesa la fiamma della solidarietà, forse piccola, ma al buio, una piccola fiamma accesa si vede da lontano.











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